Delibere del Consiglio di fondazione
06.12.2024
Nel 2025 la CPE accorda un interesse del 2% sugli averi di vecchiaia degli assicurati. Nel gennaio 2025 il Consiglio di fondazione deciderà su un’eventuale remunerazione aggiuntiva.
Per il 2025 il Consiglio di fondazione ha deciso di remunerare gli averi di vecchiaia come l’anno precedente con un tasso del 2%. Ciò vale come sempre per tutti gli averi, cioè anche per i conti di risparmio per il pensionamento anticipato «Risparmio 60» e per gli averi della previdenza complementare (piani per lavoro a turni e bonus). La CPE concede così anche nel 2025 un interesse sugli averi di vecchiaia superiore al tasso minimo LPP prescritto dalla Confederazione, che ammonta all’1,25%.
Alla fine di gennaio 2025, sulla base del buon rendimento e del buon grado di copertura della CPE, il Consiglio di fondazione deciderà se versare un interesse supplementare nel 2025, come nel 2022.
Se il grado di copertura alla fine dell’anno supererà il 120%, le rendite in due parti potranno essere aumentate del 5% per un anno a partire dal 1° aprile 2025. Per i pensionamenti a decorrere dal 2014 le rendite di vecchiaia sono suddivise in una rendita di base e in una rendita supplementare. Il 90% della rendita è garantito e viene sempre versato (rendita di base). La parte restante (rendita supplementare) è variabile e dipende dal grado di copertura della CPE. Dall’introduzione delle rendite in due parti l’obiettivo del 100% è stato raggiunto ogni anno e nel 2022/2023 è stato addirittura superato.
Le rendite fisse non potranno purtroppo essere adeguate neppure nel 2025.
Per maggiori informazioni rimandiamo al nuovo numero di «esclusivo».